PROJECT FINANCING AFFARE O TRUFFA? PEDEMONTANA VENETA

project financing intervista a Follesa - Pedemontana

Project financing, affare o truffa? IL caso di Pedemontana Veneta spiegato in una video-intervista a Massimo Follesa.

Nonostante il blocco dei cantieri e il disastro ambientale in corso che rischiano di rimanere a tempo indeterminato, può il Governatore della Regione Veneto permettersi di chiedere aiuto a Roma con la campagna propagandistica per il referendum sull'indipendenza veneta in pieno svolgimento?

Pedemontana veneta verrà ultimata? E chi sarà a pagare?

PROJECT FINANCING AFFARE O TRUFFA?

Ce ne siamo già a occupati con l'articolo di Marco Santero sul caso della sanità pubblica in Toscana.

Ci ritorniamo con questa video intervista al portavoce del Co-Ve-PA che ci svela i retroscenza del project financing che sta dietro ad una delle grandi opere più a rischio di collasso.

Finanziamenti esauriti, cantieri fermi da mesi, pagamenti mai fatti agli espropriati, una vittima, l'operaio siciliano rimasto schiacciato dal crollo della galleria-colabrodo in cui stava lavorando e non finisce qui.

Luca Zaia, piuttosto che avocare l'opera a Roma, preferisce aumentare l'IRPEF ai cittadini veneti che metteranno i soldi al posto dei privati.

Gli incassi dei pedaggi andranno ai privati. Ma a che gioco stanno giocando alle nostre spalle?

 


 

 


 

La Corte dei Conti boccia la proposta di Zaia, ma senza garanzie finanziarie pubbliche la Cassa Depositi e Prestiti non potrà anticipare i soldi che servono per ultimare i lavori che gli investitori privati non hanno.

Toccherà a noi pagare con aumenti di altre tasse?

Può permettersi il Governatore della Regione Veneto permettersi di chiedere aiuto a Roma con la campagna propagandistica per il referendum sull'indipendenza veneta in pieno svolgimento?

In questa video-intervista siamo in grado di darvi le risposte a queste domande ed a quella più importante in assoluto.

Il project financing è un affare (e per chi) o è una truffa ai danni dello Stato?

Il Co-Ve-PA propone tagli drastici al progetto, il ricorso ad ANAS e l'abbandono delle nuove costruzioni in favore delle manutenzioni di quelle già esistenti.

Motivo? Sono più utili e danno più lavoro; e per di più agli italiani...

 


 

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.